lunedì 22 dicembre 2008

La mia lista dei maschi e delle femmine



A sinistra la colonna con le caratteristiche dei maschi, secondo me, e a destra quella delle femmine.
La più importante è questa: ho già capito che le femmine sono più intelligenti. 

sabato 20 dicembre 2008

La lista dei miei desideri di Natale


Eccola qui:
- la wii
- password journal, il diario tecnologico
- 80 libri di Geronimo Stilton

Tutto qui. Vi dirò come è andata dopo Natale


domenica 30 novembre 2008

Pensiero


Gli sciocchi pensano che gli asini sono stupidi,
invece si sbagliano, perché sono molto intelligenti.


sabato 22 novembre 2008

Disegni e storie

Questi sono un po' di miei disegni che ho conservato, fatti da quando avevo 3 anni. Alcuni fanno parte di libretti con storie inventate da me. Cliccando si ingrandiscono e si vedono meglio. 


Il primo l'ho fatto per il compleanno della Tata l'ultima volta che è diventata più grande, a febbraio. E' la storia di una principessa.


Questo è il Mago Scomparso Leon. E' una storia che ho inventato io. Per un po' insieme al mago era scomparso tutto il libretto, poi l'ho ritrovato.



Questo è un prato in un giorno di sole. 

L'alce gialla l'ho fatta prima di iniziare la scuola, quando avevo 4 o 5 anni. 

Questo è uno dei miei paesaggi preferiti. Ho usato pennarelli e matite. 

venerdì 14 novembre 2008

I gatti


La Tata mi ha dato un blocchetto e una macchina fotografica per fare un servizio giornalistico sui gatti che vivono qui vicino. Anche lei fa gli articoli sul giornale, e mi ha detto di fare le interviste alle persone che vivono dove ci sono i gatti.
Le foto le ho fatte dopo.
Prima i gatti si nascondevano, poi ne ho visto uno grigio. 

Le persone che ho intervistato mi hanno detto queste cose:
"sono spiriti liberi"
"catturarli e farli arrosto come conigli"
"certe volte rovinano i fiori nei vasi"
"prima qui ce n'erano tanti ed erano amici dei cani, adesso ne sono rimasti solo due o tre, uno anche spelacchiato"


Filastrocca


Fatemi stiracchiare
che poi voglio mangiucchiare
qualche pane, panelle e patate ben arrostite,
dorate, croccanti e un po' condite


sabato 25 ottobre 2008

Un libro che mi è piaciuto


Si intitola "Giulia B. e la fatina dei denti" di Barbara Park. Parla di una bambina a cui dondola un dentino (come a me). Un suo amico le dice che non esiste la fata dei denti, ma solo la strega, e allora inizia  a farsi delle domande, perché è impaurita, ma alla fine il dente le cade e lo mette sotto al cuscino. Sul comodino la mattina dopo trova il suo soldo, 10 euro e 5 centesimi. Alla fine Giulia dice al suo amico che la strega non esiste ma solo la fata.
Questo libro mi è piaciuto perché sono anch'io sdentata e mi sembrava che parlasse di me. Solo che io ho più buchi di Giulia. 

domenica 19 ottobre 2008

Piccola filastrocca


Mille sono i cavalli che non cascano nel burrone,
che non giocano con l' airone,
e che corrono tutti contenti 
divisi in piccoli gruppi da venti


Fiori nel Parco di Montevecchia


Un giorno sono andata nel Parco di Montevecchia con la mia Tata, e ho visto alcuni fiori lilla su cui erano cadute foglie secche. Subito sono stata attratta da questo misto di colori, e ho pensato che sarebbe venuta una bella foto. Con me ho sempre una macchina fotografica, tutta mia, regalo della mamma e del papà, perché le foto sono la mia specialità.

Questa secondo me è la foto più bella di quella gita nel parco che abbiamo fatto d'estate, vicino ad una cascina dove abitavano due cani simpatici.

Un mondo pieno di sogni


Un giorno una bambina di nome Anna Marta si addormentò sul divano, e quando si svegliò non era più a casa sua, ma in un posto pieno di porte. Su quelle porte c'era scritto il nome e il cognome di tutte le persone del mondo.  Lei iniziò ad aprirne alcune, e dentro c'erano altre porte. Finalmente riuscì a trovare quella con il suo nome e l'aprì. All'interno c'erano altre tre porte, con diverse scritte: la prima era "incubi", la seconda "sogni" e la terza "tutti". Decise di aprire la terza, e si ritrovò davanti ad una fabbrica con tanti libri pieni di sogni. Ogni libro raccontava sogni di ogni tipo, raccolti in tanti anni dalla sua mente e dai suoi sonni: belli, brutti e mezzani. In fondo c'era un'altra porta, e Anna Marta decise di guardare dove portava. Purtroppo non si accorse che c'era scritto "uscita", e così si ritrovò ancora nella sua stanza. Nel suo breve viaggio, non aveva nemmeno fatto in tempo a riguardare i suoi sogni.



Il primo post

Questa è la prima volta che ho un sito internet tutto mio, e sono molto contenta. L'ho fatto assieme alla tata Paola, ma anche il mio papà mi aiuta a costruirlo e a mettere le mie cose preferite.